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Come Business Analyst (BA) siamo spesso chiamati a sviluppare architetture di business all’interno delle organizzazioni. Abbiamo a disposizione strumenti, modelli, template e sappiamo come utilizzarli. Tuttavia, ciò che conta davvero non è lo strumento, ma l’approccio: è questo che distingue un Business Analyst da un altro. Un approccio sbagliato rischia di produrre l’effetto opposto a quello desiderato: disingaggiare gli stakeholder, generare rumore invece di valore, raccogliere informazioni imprecise e fallire nel cambiamento. In questi casi, il rischio è di creare qualcosa di inutile e di essere percepiti come irrilevanti. Dalla mia esperienza, voglio condividere alcune lessons learned che possono guidare ogni Business Analyst verso un lavoro più efficace e significativo. |
1. Comprendere gli stakeholder e i loro bisogni nascosti
Non basta sapere chi sono gli Stakeholder: bisogna capire se vogliono il cambiamento, cosa si aspettano da esso e dal Business Analyst, perché fanno determinate richieste e quali esigenze non esplicitano apertamente. Solo così possiamo pensare soluzioni che rispondano davvero ai loro bisogni.
2. Partire sempre dal “Perché”
Ogni analisi deve iniziare dal motivo per cui stiamo affrontando un progetto o un cambiamento. Perché lo stiamo facendo? Come misureremo il successo o il fallimento dell'iniziativa? Senza questa chiarezza, ogni passo successivo rischia di perdere significato.
3. Dal "Cosa fare" a "Cosa è giusto fare"
A volte la soluzione pensata/progettata non è detto che sia la più giusta, quella migliore su cui puntare. La soluzione pensata è stata supportata da un'analisi completa ed accurata? L'investimento giustifica il ritorno? Su questo punto spesso ci scontriamo con gli Sponsor della soluzione, e il Business Analyst deve avere il coraggio di presentare la propria opinione, supportandola con le dovute informazioni.
4. Seguire un approccio "Agile"
Fare “abbastanza” è meglio che fare “troppo”. Concentrarsi su ciò che è realmente necessario, costruendo insieme agli stakeholder e non per loro è la chiave per mantenere il processo snello e rilevante. Usiamo sempre un linguaggio comprensibile al business.
5. Rendere ogni Artefatto di Business Analysis subito utile
Ogni artefatto di BA prodotto deve essere visibile e condiviso. Deve servire da subito: a prendere una decisione, far emergere un problema, gestire un rischio, ecc. Ottenere feedback immediati permette di capire il valore generato, condividerlo e di migliorarlo rapidamente, evitando di sprecare tempo ed energie.
6. Il Business Analyst è un Integratore
Il Business Analyst è un abilitatore del cambiamento. Perché il cambiamento abbia successo, bisogna integrare i pezzi, collegare i punti e soprattutto le persone (Leadership, Team di progetto, Team operativi). La complessità deve essere compresa e semplificarla senza essere “semplicisti”. La capacità di connettere è ciò che trasforma un progetto di cambiamento in un risultato concreto.
7. Lavorare per un cambiamento responsabile
Il cambiamento deve essere sostenibile, portare benefici non solo agli stakeholder diretti ma anche all’organizzazione e all’ambiente sociale in cui essa opera. La responsabilità è parte integrante della professione del Business Analyst.
8. Costruire insieme alle persone
Non si cambia un’organizzazione senza cambiare le persone che la compongono. Coinvolgerle significa trasformare mentalità, interazioni e cultura. Solo così il cambiamento diventa efficace, reale e duraturo.
9. Definire l'approccio per raggiungere il risultato
Il Babok Guide insegna ai Business Analyst di pianificare il lavoro partendo dall'approccio. Possiamo seguire un approccio waterfall o agile, ma non è questo il punto. Il Business Analyst deve chiedersi con quale approccio porsi agli stakeholder per massimizzare il risultato: come posso portare ogni stakeholder nella direzione del cambiamento? Potrebbero emergere approcci diversi per ogni stakeholder.
10. Essere un Business Analyst competente
Ogni contesto è diverso e richiede competenze specifiche. Essere Business Analyst non è un mestiere, ma una professione: bisogna padroneggiare strumenti, tecniche e metodologie. Una certificazione non è solo un titolo, ma una dichiarazione di competenza.
Conclusione
La Business Analysis non è fatta di modelli o template, ma di approccio, responsabilità e competenza. Il vero valore di un BA sta nella capacità di abilitare il cambiamento, integrando persone e processi, e rendendo ogni passo utile e sostenibile.
